CHE COS'È IL CBD

CBD è l'abbreviazione di Cannabidiolo, un composto che si trova prevalentemente in alcune varietà della pianta Cannabis Sativa L. Chimicamente, il CBD rientra nella categoria dei composti terpenofenolici, che sono abbondantemente prodotti in strutture simili a capelli, chiamate tricomi ghiandolari, che si trovano sulle superfici dei fiori e delle foglie delle piante di cannabis.

Ricerca sul CBD

Finora, gli scienziati hanno identificato più di duecento di questi composti, che in letteratura sono indicati come fitocannabinoidi. Tra questi, il CBD è stato il più studiato negli ultimi decenni. I tricomi ghiandolari possono essere pensati come bio-fabbriche in cui la pianta di cannabis sintetizza fitocannabinoidi attraverso una serie di reazioni biochimiche catalizzate da diversi enzimi.

La maggior parte dei cannabinoidi viene biosintetizzata nella loro forma acida, con l'acido cannabigerolico (CBGA) che si forma per primo. Il CBGA viene successivamente convertito in altri fitocannabinoidi acidi a seconda dei tipi di enzimi presenti nella varietà della pianta di cannabis. Diverse varietà contengono l'enzima acido cannabidiolico sintasi (CBDA sintasi) che converte il CBGA in CBDA (acido cannabidiolico), che è una forma acida di CBD.

In altre parole, i cosiddetti ceppi ad alto contenuto di CBD producono CBDA che viene convertito in CBD mediante un processo chiamato decarbossilazione, durante il quale la perdita di anidride carbonica dal CBDA provoca la sua trasformazione in CBD. La decarbossilazione dei cannabinoidi acidi inizia con l'essiccazione delle piante di cannabis o avviene durante il trattamento termico degli estratti di cannabis.

Alla fine degli anni '80, i ricercatori negli Stati Uniti hanno scoperto che il cervello di alcuni mammiferi ha siti recettori per i composti fitocannabinoidi. Ciò ha stimolato ulteriori ricerche, che all'inizio degli anni '90 hanno portato alla scoperta del primo endocannabinoide anandamide da parte dei ricercatori dell'Università Hebrew di Gerusalemme. Ulteriori ricerche hanno portato alla scoperta di altri endocannabinoidi, che a loro volta hanno portato alla scoperta di un nuovo sistema di segnalazione che avviene a livello molecolare nell'uomo e in altri vertebrati.

Sistema endocannabinoide

Questo sistema, che si scoprì coinvolto nella regolazione di molte funzioni biologiche, fu chiamato sistema endocannabinoide. Da allora è stato stabilito che il sistema endocannabinoide svolge molte funzioni nel corpo, consentendo l'omeostasi. È stato scoperto che il CBD e altri fitocannabinoidi interagiscono con il sistema endocannabinoide, che è un sistema endogeno di neurotrasmettitori e recettori presenti nel sistema nervoso centrale e periferico dei vertebrati.

Il sistema endocannabinoide sembra essere coinvolto in diversi processi, come la memoria, l'appetito, lo stress, il sonno e il sistema immunitario. Bassi livelli di endocannabinoidi possono portare a disfunzioni del sistema endocannabinoide e di conseguenza a diversi disturbi, determinando determinate condizioni.

Si ritiene che il CBD e i fitocannabinoidi integrino gli endocannabinoidi e quindi mitighino i disturbi, principalmente quelli legati all'ansia, alla privazione del sonno e al dolore. Inoltre, gli studi hanno dimostrato che il CBD presenta notevoli proprietà antinfiammatorie, e quindi può giovare fortemente alla pelle.

È stato dimostrato che allevia le condizioni dermatologiche legate ad acne, psoriasi, eczema e riduce secchezza, arrossamento e irritazione della pelle.